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L’agente che recede per giusta causa ha diritto alla provvigione minima garantita

By 2 Settembre 2016No Comments

Corte di Cassazione, Sez. Lav.

Nel caso esaminato dalla Suprema Corte, un agente aveva receduto dal contratto per giusta causa allegando inadempimenti del committente (mancata consegna di materiali, rifiuto di incontri, ecc.). Convenuta la società preponente in giudizio, l’agente ha ottenuto la sua condanna al pagamento della provvigione minima garantita dal contratto fino alla prevista scadenza (pari, nel caso, ad Euro 80.000). Infatti, ad avviso della Corte, il minimo garantito, in quanto tale, rappresenta una perdita (quasi) certa subita dall’agente per effetto dell’illecito comportamento della controparte.

Da oltre vent’anni l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio esercita la professione di avvocato occupandosi esclusivamente di Diritto del Lavoro e delle relazioni sindacali e industriali.
Iscritto all'Albo degli Avvocati presso l'Ordine degli Avvocati di Milano, all'Albo Speciale degli avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione e alle Altre Giurisdizioni Superiori, alla Associazione AGI – Avvocati Giuslavoristi Italiani e al network internazionale EELA – European Employment Lawyers Association, ha lavorato in alcuni tra i più importanti studi legali milanesi per poi intraprendere un percorso professionale autonomo, senza mai trascurare l’aggiornamento e la formazione. La continua innovazione dell’ordinamento giuridico che rende imprescindibile il costante aggiornamento è di sprone per individuare modalità sempre più efficienti per servire i clienti e anticiparne le esigenze. Per questo motivo, oltre che per passione personale, l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio coltiva la propria attività di ricerca e pubblicazione scientifica, necessaria per offrire al cliente il miglior servizio.
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