Corte di Cassazione, Sez. Lav.
Un operaio, fermato dalla polizia, fuori dell’orario di lavoro, e condannato per detenzione di 500 grammi di hashish è stato licenziato dal proprio datore di lavoro. Ribadito il principio secondo cui dei comportamenti extra lavorativi possono avere rilievo disciplinare solo se si riverberano sulla funzionalità del rapporto di lavoro e sulla fiducia che lo connota, la Corte ha confermato il licenziamento, anche in considerazione dell’eventualità che il dipendente avrebbe potuto in futuro spacciare anche tra i colleghi all’interno dello stabilimento di grandi dimensioni in cui lavorava.