Corte di Cassazione, Sez. Lav.
Se le parti non hanno specificamente previsto la forma scritta, il recesso (o la disdetta) dal contratto collettivo aziendale può essere comunicato anche verbalmente. Si tratta di una conseguenza del principio generale di libertà della forma, applicabile anche al contratto collettivo.
Il punto è stato chiarito dalla Corte di Cassazione in un caso nel quale un contratto collettivo aziendale prevedeva il riconoscimento di premi in denaro; l’accordo aveva durata annuale e prevedeva il tacito rinnovo, salvo disdetta da comunicarsi entro il 31 gennaio. Un gruppo di lavoratori aveva chiesto il pagamento del premio. La società si era opposta allegando di aver dato disdetta verbalmente alle organizzazioni sindacali prima del 31 gennaio.
Riformando la decisione di merito, la Suprema Corte ha dato ragione al datore di lavoro.
Iscritto all'Albo degli Avvocati presso l'Ordine degli Avvocati di Milano, all'Albo Speciale degli avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione e alle Altre Giurisdizioni Superiori, alla Associazione AGI – Avvocati Giuslavoristi Italiani e al network internazionale EELA – European Employment Lawyers Association, ha lavorato in alcuni tra i più importanti studi legali milanesi per poi intraprendere un percorso professionale autonomo, senza mai trascurare l’aggiornamento e la formazione. La continua innovazione dell’ordinamento giuridico che rende imprescindibile il costante aggiornamento è di sprone per individuare modalità sempre più efficienti per servire i clienti e anticiparne le esigenze. Per questo motivo, oltre che per passione personale, l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio coltiva la propria attività di ricerca e pubblicazione scientifica, necessaria per offrire al cliente il miglior servizio.
Contatta Vincenzo Fabrizio Giglio