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Licenziamento per giusta causa

È legittima la registrazione di colloqui sul luogo di lavoro

Corte di Cassazione, Sez. Lav.

Un lavoratore licenziato ha prodotto nel giudizio di impugnazione del licenziamento la registrazione di un colloquio con il proprio superiore, effettuato all’insaputa di quest’ultimo. Secondo la società, l’utilizzo di tale registrazione era illegittimo.
La Cassazione ha ricordato che, in generale, la registrazione di conversazioni con colleghi all’insaputa dei partecipanti configura una violazione del diritto alla riservatezza. Tuttavia, se ciò viene fatto per far valere o difendere un proprio diritto e per il periodo di tempo necessario a tal fine, la registrazione è lecita.
Nel caso in esame, la registrazione riguardava la discussione sulla partecipazione ad un corso di formazione aziendale obbligatorio, del quale il lavoratore era stato messo a conoscenza con brevissimo preavviso, contrariamente alla consueta prassi aziendale. Si era rifiutato di parteciparvi, spiegando che doveva presenziare ad un altro evento contemporaneo a oltre 100 km di distanza dal luogo dell’abituale svolgimento dell’attività lavorativa.
Esaminato il caso, la Corte ha ritenuta legittima la registrazione e ha dichiarato il licenziamento illegittimo.

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