Corte di Cassazione, Sez. Lav
Un lavoratore, dipendente di un supermercato, veniva licenziato per aver prelevato e consumato uno snack dall’espositore adiacente alla cassa ove operava, senza pagare il prezzo di Euro 0,70.
Il dipendente agiva in giudizio contestando l’illegittimità del licenziamento in quanto sproporzionato rispetto alla condotta posta in essere ed otteneva la reintegrazione nel posto di lavoro.
La società proponeva ricorso per Cassazione, sostenendo che il licenziamento era legittimo in quanto le previsioni del contratto collettivo applicato prevedevano la sanzione espulsiva in caso di appropriazione di beni aziendali sul luogo di lavoro.
La Suprema Corte, tuttavia, ha confermato l’illegittimità del licenziamento disciplinare, precisando che le previsioni del contratto collettivo non sono una fonte vincolante in senso sfavorevole al dipendente. Ne deriva che il giudizio di gravità e proporzionalità può essere svolto dal Giudice avuto riguardo agli elementi concreti, di natura oggettiva e soggettiva. Secondo la Corte, quindi, è insufficiente l’indagine limitata alla verifica della riconducibilità del fatto addebitato alle disposizioni della contrattazione collettiva che consentono l’irrogazione del licenziamento, essendo sempre necessario valutare in concreto se il comportamento tenuto dal lavoratore, per la sua gravità, sia suscettibile di compromettere irrimediabilmente la fiducia del datore di lavoro
Iscritto all'Albo degli Avvocati presso l'Ordine degli Avvocati di Milano, all'Albo Speciale degli avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione e alle Altre Giurisdizioni Superiori, alla Associazione AGI – Avvocati Giuslavoristi Italiani e al network internazionale EELA – European Employment Lawyers Association, ha lavorato in alcuni tra i più importanti studi legali milanesi per poi intraprendere un percorso professionale autonomo, senza mai trascurare l’aggiornamento e la formazione. La continua innovazione dell’ordinamento giuridico che rende imprescindibile il costante aggiornamento è di sprone per individuare modalità sempre più efficienti per servire i clienti e anticiparne le esigenze. Per questo motivo, oltre che per passione personale, l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio coltiva la propria attività di ricerca e pubblicazione scientifica, necessaria per offrire al cliente il miglior servizio.
Contatta Vincenzo Fabrizio Giglio