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Contratto di lavoro - Pattuizioni accessorie

Il patto di non concorrenza è valido anche se il corrispettivo è variabile rispetto alla durata del rapporto di lavoro

By 11 Novembre 2022No Comments

Corte di Cassazione, Sez. Lav.

Un lavoratore, sottoscriveva un patto di non concorrenza che lo vincolava per 20 mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro, a fronte di un compenso annuo pari ad Euro 10.000 per 3 anni, da pagarsi in costanza di rapporto, mediante due rate semestrali. Una volta cessato il rapporto di lavoro il lavoratore impugnava il patto chiedendo che lo stesso fosse dichiarato nullo per indeterminatezza.
Sia il Tribunale sia la Corte d’Appello davano ragione al lavoratore dichiarando nullo il patto in quanto, in caso di cessazione del rapporto di lavoro prima della scadenza del triennio, come avvenuto, al dipendente non sarebbe spettato l’intero corrispettivo di Euro 30.000, bensì un importo collegato alla durata del rapporto di lavoro, quindi non determinato né determinabile.
La Corte di Cassazione, ribaltando le precedenti pronunce, ha invece dato ragione alla società datrice di lavoro. La Suprema Corte, infatti, ha precisato che, la variabilità del corrispettivo del patto di non concorrenza rispetto alla durata del rapporto di lavoro non significa che esso non sia determinabile in base a parametri oggettivi, mentre occorre valutare distintamente la questione della nullità per indeterminatezza o indeterminabilità del corrispettivo e quella della nullità per insussistenza dello stesso o per compenso simbolico o manifestamente iniquo o sproporzionato.

Da oltre vent’anni l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio esercita la professione di avvocato occupandosi esclusivamente di Diritto del Lavoro e delle relazioni sindacali e industriali.
Iscritto all'Albo degli Avvocati presso l'Ordine degli Avvocati di Milano, all'Albo Speciale degli avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione e alle Altre Giurisdizioni Superiori, alla Associazione AGI – Avvocati Giuslavoristi Italiani e al network internazionale EELA – European Employment Lawyers Association, ha lavorato in alcuni tra i più importanti studi legali milanesi per poi intraprendere un percorso professionale autonomo, senza mai trascurare l’aggiornamento e la formazione. La continua innovazione dell’ordinamento giuridico che rende imprescindibile il costante aggiornamento è di sprone per individuare modalità sempre più efficienti per servire i clienti e anticiparne le esigenze. Per questo motivo, oltre che per passione personale, l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio coltiva la propria attività di ricerca e pubblicazione scientifica, necessaria per offrire al cliente il miglior servizio.
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