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Lavoro autonomo e subordinato

Reato di caporalato: come si prova?

By 6 Ottobre 2020Settembre 25th, 2023No Comments

Corte di Cassazione, Sez. Pen.

La Cassazione ha affermato che costituiscono indici idonei a provare il reato di caporalato:
• la durata oraria della prestazione;
• la retribuzione ridotta;
• la decurtazione di parte del compenso quale corrispettivo per l’obbligo di pagare il trasporto per essere accompagnati sul posto di lavoro;
• la mancanza di dotazioni di sicurezza;
• il mancato svolgimento di corsi di formazione;
• la mancata fruizione di un giorno di riposo settimanale.
Nel caso di cittadino extracomunitario, infatti, la mera condizione di irregolarità amministrativa, accompagnata da situazione di disagio, non è sufficiente ad integrare il reato in esame.
Questo è infatti caratterizzato dallo sfruttamento del lavoratore, che può essere evinto in via alternativa da:
• elementi contrattuali retributivi o normativi del rapporto di lavoro;
• violazione delle norme in materia di sicurezza e di igiene sul lavoro;
• sottoposizione a umilianti o degradanti condizioni di lavoro e di alloggio.

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