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Covid-19 / Coronavirus

Cosa non cambia con il Decreto in Gazzetta

«Decreto Green pass»

Le modifiche apportate in sede di pubblicazione sembrano essere neutre su alcuni aspetti.
Va detto che le principali conseguenze sono disciplinate dalla medesima legge: sono sospese le principali obbligazioni del contratto di lavoro da entrambi i lati, la retribuzione e la prestazione lavorativa; sono parimenti escluse, tuttavia, le ordinarie conseguenze disciplinari – prima tra tutte il licenziamento – dell’assenza ingiustificata e la sua idoneità a determinare la cessazione del rapporto di lavoro. La mancata prestazione lavorativa perde la neutralità della «sospensione» comminata dalla legge per acquisire la connotazione propria dell’inadempimento colposo, imputabile al lavoratore, proprio dell’assenza ingiustificata.
Nulla sembra cambiare tuttavia sul piano disciplinare poiché la netta esclusione di «conseguenze disciplinari» sembra precludere ogni effetto, tra cui la possibilità di contestare in seguito l’assenza come recidiva.
Parimenti escluso, in entrambi i casi, sembra l’obbligo contributivo poiché, in carenza di un corrispettivo dovuto, viene a mancare la base imponibile previdenziale. Sarà opportuno, sul punto, un chiarimento da parte di INPS. In entrambi i casi, il periodo di allontanamento termina con il viaggio a Canossa del lavoratore, che rimediando all’omissione, si presenti in azienda con il certificato verde. Solo nelle imprese con meno di 15 dipendenti, il datore potrebbe mantenere la sospensione (max 10 giorni) se ha nel frattempo assunto un sostituto. Invariate anche le sanzioni, sia per il datore che non controlla, sia per il lavoratore.

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