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Riservatezza e privacy

Bocciato l’utilizzo del braccialetto elettronico da parte degli operatori ecologici

Garante Privacy

Il Garante per la protezione dei dati personali ha reso noto di aver «bocciato», con una pronuncia del 28 febbraio 2019, l’uso del braccialetto elettronico da parte degli operatori ecologici.
Nel caso di specie, una società aveva consegnato ai dipendenti dispositivi idonei a effettuare la lettura di etichette elettroniche (TAG) collegate a zone di spazzamento e localizzabili mediante GPS.
Il Garante per la protezione dei dati ha affermato che tali dispositivi sono idonei a consentire il trattamento di dati personali e ha raccomandato alla società di individuare modalità di trattamento conformi ai principi sulla privacy e di limitare la memorizzazione dei dati a quelli strettamente necessari per il raggiungimento della finalità perseguita. Il Garante ha raccomandato inoltre l’adozione di dispositivi che non siano lesivi della dignità e che non sia percepiti come tali dal lavoratore.
Da ultimo, il Garante ha raccomandato alla società di effettuare una valutazione di impatto sulla protezione dei dati, alla luce delle caratteristiche del sistema tecnologico.

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