Skip to main content
Riservatezza e privacy

Il Garante della Privacy si è pronunciato sull’utilizzo dei sistemi decisionali o di monitoraggio previsto dal «Decreto Trasparenza»

Garante Privacy

Il Garante della Privacy è intervenuto per fornire chiarimenti relativi all’obbligo gravante sul datore di lavoro di informare il lavoratore sull’uso eventuale di sistemi decisionali o di monitoraggio automatizzati volti a fornire indicazioni rilevanti ai fini dell’assunzione o del conferimento dell’incarico, secondo le previsioni del «Decreto Trasparenza» (D.Lgs. n. 104/2022).
Il Garante ha ritenuto necessario intervenire sull’uso di tali strumenti, poiché il loro utilizzo implica un trattamento di dati personali che deve essere coordinato con la normativa italiana. Secondo il Garante, il datore di lavoro ha l’obbligo di verificare la liceità e la proporzionalità del trattamento e la corrispondenza con quanto previsto dall’art. 8 Statuto dei Lavoratori, che vieta qualunque trattamento che non sia rilevante al fine di verificare l’attitudine del lavoratore. Pertanto sarà necessario che il trattamento sia effettuato attraverso sistemi progettati per limitare acquisizioni di dati ulteriori rispetto alle finalità e sia conforme ai principi della protezione dei dati per impostazione predefinita.
Il datore di lavoro dovrà informare il lavoratore di tutto ciò attraverso un unico documento (informativa privacy), specificando gli strumenti di cybersecurity utilizzati e il loro funzionamento.

Translate