INPS
Il lavoratore trasferito all’estero e assente dal lavoro per malattia ha diritto alla relativa indennità purché sia in possesso di un’apposita autorizzazione al trasferimento rilasciata, a seconda dei casi, dalla ASL o dall’INPS.
Nell’attuale contesto normativo, detta autorizzazione va intesa quale valutazione medico-legale esclusivamente tesa ad escludere eventuali rischi di aggravamento del paziente, derivanti dal trasferimento medesimo, in ragione dei maggiori costi per indennità di malattia che una tale circostanza comporterebbe a carico dell’Istituto.
Il paziente rimane libero di trasferirsi anche in assenza di autorizzazione ma, in tal caso, l’indennità sarà sospesa.
Ai fini dell’indennità di malattia, il lavoratore che intenda trasferirsi in altro Paese dovrà pertanto darne preventiva comunicazione all’INPS di competenza.
L’ufficio convocherà il prima possibile il lavoratore per una visita di controllo ambulatoriale, all’esito della quale gli sarà rilasciato un verbale valutativo.
Iscritto all'Albo degli Avvocati presso l'Ordine degli Avvocati di Milano, all'Albo Speciale degli avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione e alle Altre Giurisdizioni Superiori, alla Associazione AGI – Avvocati Giuslavoristi Italiani e al network internazionale EELA – European Employment Lawyers Association, ha lavorato in alcuni tra i più importanti studi legali milanesi per poi intraprendere un percorso professionale autonomo, senza mai trascurare l’aggiornamento e la formazione. La continua innovazione dell’ordinamento giuridico che rende imprescindibile il costante aggiornamento è di sprone per individuare modalità sempre più efficienti per servire i clienti e anticiparne le esigenze. Per questo motivo, oltre che per passione personale, l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio coltiva la propria attività di ricerca e pubblicazione scientifica, necessaria per offrire al cliente il miglior servizio.
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