«Manovrina 2017»
Per alcune categorie di prestatori (che chiameremo «svantaggiati») i limiti posti al compenso annuo complessivo che il committente può spendere in prestazioni occasionali sono più elevati: la norma dice che i compensi ricevuti concorrono a saturare il limite annuo in ragione del 75%. In sostanza, se tutti i suoi collaboratori occasionali appartenessero alle categorie svantaggiate, il committente potrebbe erogare compensi fino ad un massimo di Euro 6.666,67 annui complessivi.
La deroga opera in favore di prestatori:
• titolari di pensione di vecchiaia o di invalidità;
• studenti con meno di venticinque anni di età;
• disoccupati;
• percettori di prestazioni integrative del salario, di reddito di inclusione (REI) ovvero di altre prestazioni di sostegno del reddito.
La norma non lo precisa ma si deve ritenere che la verifica dei requisiti (pecuniario e soggettivo) vada effettuata con riferimento al momento della prestazione.
Iscritto all'Albo degli Avvocati presso l'Ordine degli Avvocati di Milano, all'Albo Speciale degli avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione e alle Altre Giurisdizioni Superiori, alla Associazione AGI – Avvocati Giuslavoristi Italiani e al network internazionale EELA – European Employment Lawyers Association, ha lavorato in alcuni tra i più importanti studi legali milanesi per poi intraprendere un percorso professionale autonomo, senza mai trascurare l’aggiornamento e la formazione. La continua innovazione dell’ordinamento giuridico che rende imprescindibile il costante aggiornamento è di sprone per individuare modalità sempre più efficienti per servire i clienti e anticiparne le esigenze. Per questo motivo, oltre che per passione personale, l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio coltiva la propria attività di ricerca e pubblicazione scientifica, necessaria per offrire al cliente il miglior servizio.
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