Corte di Cassazione, SS.UU.
Una Cooperativa ha escluso un proprio socio dalla compagine sociale e lo ha contestualmente licenziato per giusta causa. Il lavoratore ha impugnato il licenziamento ma non la delibera di esclusione. Dopo alterne vicende nel merito, stanti i contrasti negli orientamenti in materia, la questione è approdata alle Sezioni Unite della Cassazione. Secondo le Sezioni Unite, la cessazione del rapporto associativo trascina con sé ineluttabilmente quella del rapporto di lavoro. Sicché, perduta la qualità di socio, questi non piò più essere lavoratore. Ne discende che l'omessa impugnazione della delibera di esclusione rende indiscutibile la cessazione del rapporto associativo e, con esso, l'estinzione del rapporto di lavoro. Il lavoratore ingiustamente licenziato potrà avere accesso alla sola tutela risarcitoria prevista dall'art. 8, L. n. 604/1966, compresa tre 2,5 e 6 mensilità .Esclusa la reintegrazione per il socio lavoratore che non impugna la delibera di esclusione
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