Quotidiano del Lavoro
Entro il 30 giugno 2022 i datori di lavoro devono concedere ai dipendenti l’effettiva fruizione delle ferie maturate nel 2020 e non ancora godute nei diciotto mesi successivi. Sulla retribuzione corrispondente all’eventuale residuo, le aziende dovranno versare la relativa contribuzione entro il 20 agosto 2022.
Per quanto riguarda la quantificazione dei contributi, il datore di lavoro deve anticipare la quota di contribuzione a carico del lavoratore sulla retribuzione corrispondente alle ferie non godute. Essa verrà recuperata dal datore nel momento in cui il lavoratore usufruirà effettivamente delle ferie.
Rispetto al termine dei diciotto mesi, il datore potrebbe essere tenuto a rispettarne uno differente, previsto dalla contrattazione collettiva nazionale, territoriale e aziendale oppure dai regolamenti aziendali ovvero da pattuizioni individuali.
Una volta individuato il termine da rispettare ai fini dell’assolvimento dell’obbligazione contributiva, occorre tenere presente che esso è sospeso in tutte le ipotesi di interruzione temporanea della prestazione di lavoro per cause contemplate da norme di legge (C.I.G.O.; C.I.G.S. etc.). Il termine ricomincia a decorrere dal giorno in cui il lavoratore riprende a prestare la propria attività lavorativa.
Anche quest’anno il termine del 30 giugno 2022 potrebbe, quindi, subire uno spostamento dovuto alla sospensione a causa del Covid-19 con un pari slittamento del termine entro cui versare la contribuzione calcolata su eventuali residui.
Iscritto all'Albo degli Avvocati presso l'Ordine degli Avvocati di Milano, all'Albo Speciale degli avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione e alle Altre Giurisdizioni Superiori, alla Associazione AGI – Avvocati Giuslavoristi Italiani e al network internazionale EELA – European Employment Lawyers Association, ha lavorato in alcuni tra i più importanti studi legali milanesi per poi intraprendere un percorso professionale autonomo, senza mai trascurare l’aggiornamento e la formazione. La continua innovazione dell’ordinamento giuridico che rende imprescindibile il costante aggiornamento è di sprone per individuare modalità sempre più efficienti per servire i clienti e anticiparne le esigenze. Per questo motivo, oltre che per passione personale, l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio coltiva la propria attività di ricerca e pubblicazione scientifica, necessaria per offrire al cliente il miglior servizio.
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