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Dirigenti

L’amministratore con poteri datoriali non può essere anche dirigente

By 16 Aprile 2021Luglio 11th, 2023No Comments

Tribunale di Padova, Sez. Lav.

Un dirigente di una Società ne ricopriva anche il ruolo di amministratore, per il quale era munito di ampi poteri, compreso quello di esercitare il potere disciplinare del datore di lavoro.
Questi, ad un certo punto, era stato dapprima rimosso dalla carica di amministratore e di seguito licenziato.
Il dirigente ha impugnato il licenziamento chiedendo l’applicazione delle tutele previste dalla legge e dal contratto collettivo per il licenziamento ingiustificato.
Il Tribunale ha tuttavia ritenuto che, per le caratteristiche complessive del rapporto intercorso tra il dirigente e la società, il rapporto di lavoro (subordinato) come dirigente non poteva aver luogo poiché, l’ampiezza dei poteri che la stessa persona rivestiva come amministratore escludeva la possibilità della sua subordinazione.
Il rapporto di lavoro dirigenziale, ha concluso il Tribunale, era dunque simulato – presumibilmente per alimentare la posizione previdenziale dell’amministratore –, e, di conseguenza, l’amministratore non poteva aver diritto ad alcuna delle tutele riconosciute ai dirigenti.

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