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Salute e sicurezza sul lavoro

La pulizia dei DPI è a carico del datore solo se indispensabile a garantire la loro funzione di protezione specifica

By 7 Aprile 2022No Comments

Tribunale di Treviso, Sez. Lav.

Due elettricisti qualificati, dipendenti di una società operante nel settore energia elettrica, ricorrevano al Giudice del Lavoro affermando di aver dovuto provvedere personalmente alla pulizia dei capi di abbigliamento da lavoro avuti in dotazione. Essi sostenevano che tali indumenti, avendo la natura di Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) avrebbero dovuto essere puliti a cura e spese del datore di lavoro. I ricorrenti, quindi, chiedevano che la società fosse condannata ad attivare, per il futuro, a propria cura e spese i servizi obbligatori per tutti i DPI e, per i 10 anni pregressi, a risarcire il danno da loro patito, quantificabile nella retribuzione di un’ora di lavoro straordinario per ciascuna settimana lavorativa.
Il Tribunale, chiamato a pronunciarsi sulla vicenda, ha ribadito che l’obbligo per il datore di lavoro di mantenere in efficienza e di assicurare le condizioni di igiene degli abiti da lavoro costituenti DPI comprende anche la pulizia solo se la stessa è indispensabile per garantire la funzione di protezione specifica dei dispositivi stessi. Nel caso in esame, il fine di protezione riguarda la tutela del lavoratore dal rischio elettrico e le modalità di pulizia sono irrilevanti rispetto al perseguimento di tale scopo: infatti esso viene ugualmente raggiunto anche se i capi di abbigliamento non sono lavati.
Pertanto, nel caso esaminato, l’obbligo di provvedere alla manutenzione e pulizia degli abiti da lavoro è in capo ai lavoratori.

Da oltre vent’anni l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio esercita la professione di avvocato occupandosi esclusivamente di Diritto del Lavoro e delle relazioni sindacali e industriali.
Iscritto all'Albo degli Avvocati presso l'Ordine degli Avvocati di Milano, all'Albo Speciale degli avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione e alle Altre Giurisdizioni Superiori, alla Associazione AGI – Avvocati Giuslavoristi Italiani e al network internazionale EELA – European Employment Lawyers Association, ha lavorato in alcuni tra i più importanti studi legali milanesi per poi intraprendere un percorso professionale autonomo, senza mai trascurare l’aggiornamento e la formazione. La continua innovazione dell’ordinamento giuridico che rende imprescindibile il costante aggiornamento è di sprone per individuare modalità sempre più efficienti per servire i clienti e anticiparne le esigenze. Per questo motivo, oltre che per passione personale, l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio coltiva la propria attività di ricerca e pubblicazione scientifica, necessaria per offrire al cliente il miglior servizio.
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