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Incentivi

Regime fiscale degli impatriati: i requisiti per l’accesso

By 18 Gennaio 2021No Comments

Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito i presupposti in base ai quali può essere riconosciuto il beneficio fiscale agli impatriati. Deve trattarsi di lavoratori:
• che trasferiscono la residenza in Italia e si impegnano a risiedervi per almeno 2 anni;
• che non sono stati residenti in Italia nei due periodi d’imposta antecedenti al trasferimento;
• che svolgono attività lavorativa prevalentemente sul territorio italiano;
• che svolgono in Italia una nuova attività in virtù della sottoscrizione di un nuovo contratto di lavoro diverso da quello in essere prima del distacco.
Con riferimento a tale ultimo requisito, l’Agenzia ha precisato che il beneficio fiscale non spetta ai lavoratori che a seguito di distacco all’estero rientrino nel medesimo contratto presso lo stesso datore o che, pur in presenza di un nuovo contratto per un nuovo ruolo aziendale, rientrino in una situazione di continuità con quella svolta prima dell’espatrio. Indici rilevatori di tale continuità sostanziale possono essere: il riconoscimento di ferie maturate prima del nuovo accordo; il riconoscimento dell’anzianità dalla data di prima assunzione; l’assenza del periodo di prova; clausole volte a non liquidare i ratei delle mensilità supplementari maturati o il TFR; clausole in cui si prevede che alla fine del distacco, il distaccato sarà reinserito nell’organizzazione del distaccante e torneranno ad applicarsi i termini e le condizioni di lavoro in vigore prima del distacco.

Da oltre vent’anni l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio esercita la professione di avvocato occupandosi esclusivamente di Diritto del Lavoro e delle relazioni sindacali e industriali.
Iscritto all'Albo degli Avvocati presso l'Ordine degli Avvocati di Milano, all'Albo Speciale degli avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione e alle Altre Giurisdizioni Superiori, alla Associazione AGI – Avvocati Giuslavoristi Italiani e al network internazionale EELA – European Employment Lawyers Association, ha lavorato in alcuni tra i più importanti studi legali milanesi per poi intraprendere un percorso professionale autonomo, senza mai trascurare l’aggiornamento e la formazione. La continua innovazione dell’ordinamento giuridico che rende imprescindibile il costante aggiornamento è di sprone per individuare modalità sempre più efficienti per servire i clienti e anticiparne le esigenze. Per questo motivo, oltre che per passione personale, l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio coltiva la propria attività di ricerca e pubblicazione scientifica, necessaria per offrire al cliente il miglior servizio.
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