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Rimborsi spese ai dipendenti in smart working: quando sono esenti?

Agenzia delle Entrate

In materia di rimborsi spese ai lavoratori in smart working, secondo l’Agenzia delle Entrate non è possibile adottare criteri forfettari di quantificazione del rimborso; al contrario, i costi sostenuti dai dipendenti nell’esclusivo interesse del datore devono essere individuati in base a elementi oggettivi e documentalmente accertabili.
Secondo l’Agenzia, per evitare che i rimborsi spese vengano inclusi nella determinazione del reddito di lavoro dipendente, occorrerebbe adottare un criterio analitico che permetta di determinare, per ciascuna tipologia di spesa, la quota di costi risparmiati dal datore e sostenuti dai dipendenti.

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