Agenzia delle Entrate
Una società aveva elaborato un sistema di rimborso spese per i lavoratori in smart working calcolato prendendo in considerazione alcuni elementi (consumo di energia elettrica, riscaldamento, servizi igienici) ed escludendone altri (vitto, climatizzazione estiva, rete internet, costi fissi – quali le spese di allaccio alla rete elettrica e idrica – indipendenti dall’utilizzo dell’abitazione per scopi lavorativi ma legati all’uso esclusivamente privato).
L’Agenzia, condividendo la soluzione prospettata dalla società, ha ritenuto che i rimborsi prospettati non costituissero reddito da lavoro dipendente e fossero da escludere dalla base di calcolo del reddito imponibile, poiché la società aveva determinato l’ammontare dei rimborsi e dei costi risparmiati dalla società e sostenuti dai dipendenti sulla base di parametri oggettivi e documentalmente accertabili.
Iscritto all'Albo degli Avvocati presso l'Ordine degli Avvocati di Milano, all'Albo Speciale degli avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione e alle Altre Giurisdizioni Superiori, alla Associazione AGI – Avvocati Giuslavoristi Italiani e al network internazionale EELA – European Employment Lawyers Association, ha lavorato in alcuni tra i più importanti studi legali milanesi per poi intraprendere un percorso professionale autonomo, senza mai trascurare l’aggiornamento e la formazione. La continua innovazione dell’ordinamento giuridico che rende imprescindibile il costante aggiornamento è di sprone per individuare modalità sempre più efficienti per servire i clienti e anticiparne le esigenze. Per questo motivo, oltre che per passione personale, l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio coltiva la propria attività di ricerca e pubblicazione scientifica, necessaria per offrire al cliente il miglior servizio.
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