Agenzia delle Entrate
L’Agenzia delle Entrate è intervenuta a chiarire il regime della nuova soglia di esenzione fiscale (e, dunque, contributiva) per il welfare aziendale, varata dal Governo quale misura di contrasto a rincari conseguiti alla congiuntura internazionale.
Ricordiamo brevemente che l’ordinamento prevede, in via ordinaria, che il datore di lavoro possa attribuire al lavoratore beni o servizi (c.d. «benefit») che restano esenti da imposizione fiscale e contributiva se rimangono nel limite annuo di Euro 258,23. Tale limite è stato innalzato – sempre provvisoriamente – da diverse disposizioni di legge tra cui, da ultimo, i c.d. «Decreti Aiuti Bis e Quater» che hanno portato la soglia di esenzione dapprima ad Euro 600,00 e, ora, ad Euro 3.000,00 ma (allo stato) per il solo 2022.
In sostanza, nel corso del 2022, i datori di lavoro potranno attribuire ai lavoratori beni o servizi in totale esenzione fino a complessivi 3.000,00 purché tali beni o servizi (o il relativo voucher) pervengano nella effettiva disponibilità del lavoratore entro il 12 gennaio 2023 (c.d. «principio di cassa allargato»).
Nel paniere delle esenzioni figurano ora le somme rimborsate al lavoratore per il pagamento delle utenze domestiche di acqua, luce e gas. A differenza del solito, dunque, potrà restare esente anche una corresponsione di denaro in busta paga.
Iscritto all'Albo degli Avvocati presso l'Ordine degli Avvocati di Milano, all'Albo Speciale degli avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione e alle Altre Giurisdizioni Superiori, alla Associazione AGI – Avvocati Giuslavoristi Italiani e al network internazionale EELA – European Employment Lawyers Association, ha lavorato in alcuni tra i più importanti studi legali milanesi per poi intraprendere un percorso professionale autonomo, senza mai trascurare l’aggiornamento e la formazione. La continua innovazione dell’ordinamento giuridico che rende imprescindibile il costante aggiornamento è di sprone per individuare modalità sempre più efficienti per servire i clienti e anticiparne le esigenze. Per questo motivo, oltre che per passione personale, l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio coltiva la propria attività di ricerca e pubblicazione scientifica, necessaria per offrire al cliente il miglior servizio.
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