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Ancora smart-working per i lavoratori fragili

È prorogato al 31 marzo 2024 il termine entro il quale alcune categorie di lavoratori hanno diritto al lavoro agile.
Si tratta dei genitori lavoratori con figli minori di anni 14 e dei c.d. «lavoratori fragili», secondo i requisiti identificati dal D.L. n. 24/2022, tabella B, per i quali viene ancora conservata per un periodo limitato la disciplina del periodo pandemico (art. 90, D.L. n. 34/2020), che ricordiamo:
«[…] i genitori lavoratori dipendenti del settore privato che hanno almeno un figlio minore di anni 14, a condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o che non vi sia genitore non lavoratore, hanno diritto a svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile anche in assenza degli accordi individuali […] a condizione che tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione. […], il medesimo diritto […] è riconosciuto, sulla base delle valutazioni dei medici competenti, anche ai lavoratori maggiormente esposti a rischio di contagio da virus SARS-CoV-2, in ragione dell’età o della condizione di rischio derivante da immunodepressione, da esiti di patologie oncologiche o dallo svolgimento di terapie salvavita o, comunque, da comorbilità che possono caratterizzare una situazione di maggiore rischiosità accertata dal medico competente […] nell’ambito della sorveglianza sanitaria […]».

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