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Dirigenti

Il rifiuto di ricevere il licenziamento equivale, giuridicamente, alla sua ricezione

By 9 Ottobre 2017No Comments

Corte di Cassazione, Sez. Lav.

Nel caso esaminato, un dirigente aveva rifiutato di ricevere la lettera di licenziamento che il datore di lavoro aveva tentato di consegnargli in azienda e sosteneva di non avere alcun obbligo di tal natura. Deduceva quindi l’inefficacia del licenziamento orale operato con la lettura della lettera in sua presenza. Secondo la Suprema Corte, tuttavia, il rifiuto di ricevere una comunicazione (di licenziamento) nella sede di lavoro equivale a ricezione effettiva della stessa.

Da oltre vent’anni l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio esercita la professione di avvocato occupandosi esclusivamente di Diritto del Lavoro e delle relazioni sindacali e industriali.
Iscritto all'Albo degli Avvocati presso l'Ordine degli Avvocati di Milano, all'Albo Speciale degli avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione e alle Altre Giurisdizioni Superiori, alla Associazione AGI – Avvocati Giuslavoristi Italiani e al network internazionale EELA – European Employment Lawyers Association, ha lavorato in alcuni tra i più importanti studi legali milanesi per poi intraprendere un percorso professionale autonomo, senza mai trascurare l’aggiornamento e la formazione. La continua innovazione dell’ordinamento giuridico che rende imprescindibile il costante aggiornamento è di sprone per individuare modalità sempre più efficienti per servire i clienti e anticiparne le esigenze. Per questo motivo, oltre che per passione personale, l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio coltiva la propria attività di ricerca e pubblicazione scientifica, necessaria per offrire al cliente il miglior servizio.
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