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Transazione, conciliazione, risoluzione consensuale

Somme in transazione: sono soggette a contribuzione se non si recide il collegamento con il rapporto di lavoro

By 23 Novembre 2017No Comments

Corte di Cassazione, Sez. Lav.

La Suprema Corte torna sul tema dell’assoggettabilità a contribuzione previdenziale delle somme corrisposte dal datore di lavoro nell’ambito di accordi transattivi: per valutare l’assoggettamento a contribuzione delle somme erogate in adempimento di un accordo transattivo, chiarisce la Corte, è necessario che la transazione risulti completamente scollegata dal preesistente rapporto di lavoro, traendo causa direttamente da un accordo che quel rapporto demolisca, effetto proprio della transazione novativa.
Occorre pertanto verificare l’eventuale corrispettività delle somme transattive a titoli specifici e l’eventuale sussistenza di un titolo autonomo, diverso e distinto dal rapporto di lavoro, che ne giustifichi la corresponsione.
Nel caso esaminato dalla Corte, la somma corrisposta è stata ritenuta non imponibile, tra l’altro, perché:
• si operava la rinuncia a una serie indefinita di emolumenti indicati a titolo esemplificativo e non esaustivo;
• ciascuno dei lavoratori ricorrenti aveva ricevuto il medesimo importo;
• la somma corrisposta era del tutto svincolata dalle richieste oggetto della controversia;
• le parti avevano espressamente qualificato l’accordo come novativo.

Da oltre vent’anni l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio esercita la professione di avvocato occupandosi esclusivamente di Diritto del Lavoro e delle relazioni sindacali e industriali.
Iscritto all'Albo degli Avvocati presso l'Ordine degli Avvocati di Milano, all'Albo Speciale degli avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione e alle Altre Giurisdizioni Superiori, alla Associazione AGI – Avvocati Giuslavoristi Italiani e al network internazionale EELA – European Employment Lawyers Association, ha lavorato in alcuni tra i più importanti studi legali milanesi per poi intraprendere un percorso professionale autonomo, senza mai trascurare l’aggiornamento e la formazione. La continua innovazione dell’ordinamento giuridico che rende imprescindibile il costante aggiornamento è di sprone per individuare modalità sempre più efficienti per servire i clienti e anticiparne le esigenze. Per questo motivo, oltre che per passione personale, l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio coltiva la propria attività di ricerca e pubblicazione scientifica, necessaria per offrire al cliente il miglior servizio.
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