Skip to main content
Ammortizzatori sociali

La NASPI non costituisce aliunde perceptum: pertanto non può ridurre il risarcimento per il lavoratore licenziato e reintegrato

By 16 Maggio 2018Novembre 16th, 2023No Comments

Corte di Cassazione, Sez. Lav.

Salvo i casi di illegittimità più grave, il lavoratore reintegrato dopo essere stato illegittimamente licenziato ha diritto al risarcimento del danno subito per effetto del licenziamento, commisurato – seppure con dei limiti – alle retribuzioni perdute. Da tale risarcimento vanno dedotte quelle somme che il lavoratore ha potuto percepire per effetto del licenziamento (c.d. «aliunde perceptum»).
Tale riduzione non può tuttavia essere cagionata dalla NASPI ricevuta dal lavoratore licenziato poiché, proprio per effetto della reintegrazione, l’INPS può chiederne la restituzione.

Translate