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Sopraggiunto handicap del lavoratore: no al licenziamento se si può adattare il contesto

Corte di Cassazione, Sez. Lav.

Prima di procedere al licenziamento per inidoneità fisica sopravvenuta del lavoratore, derivante da una condizione di handicap, il datore deve verificare la possibilità di poter mantenere un utile impiego del lavoratore per mezzo di adattamenti organizzativi nei luoghi di lavoro.
Deve trattarsi di misure di adattamento ragionevoli, proporzionate e non eccessive, che garantiscano un punto di equilibrio tra:
• i diritti del disabile a non essere discriminato e a godere ed esercitare i diritti umani e le libertà fondamentali;
• il diritto dell’imprenditore ad organizzare l’azienda secondo le proprie insindacabili scelte, sopportando un onere finanziario proporzionato alle dimensioni e alle caratteristiche dell’impresa;
• il diritto degli altri lavoratori a mantenere idonee condizioni di lavoro.

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