INPS
La Legge di Bilancio 2022 apporta modifiche anche alla NASPI:
• sono ora destinatari della NASPI: i lavoratori dipendenti, gli apprendisti, i soci lavoratori di cooperativa che sono anche subordinati, il personale artistico con rapporto di lavoro subordinato. Sono inclusi anche gli operai agricoli a tempo indeterminato di specifiche tipologie di cooperative (o loro consorzi);
• restano esclusi: i dipendenti a tempo indeterminato della PA, nonché gli (altri) operai agricoli;
• soppresso il requisito delle trenta giornate di lavoro effettivo nei dodici mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione. Si potrà dunque ottenere la NASPI con i soli requisiti dello stato di disoccupazione involontario e delle tredici settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti;
• riduzione della NASpI (c.d. «décalage»): l’assegno si riduce del 3% a decorrere dal sesto mese (non più dal quarto); la riduzione decorre dall’ottavo mese per chi ha compiuto 55 anni alla data della domanda.
Le novità descritte si applicano agli eventi di disoccupazione che si verificano dal 1° gennaio 2022. L’importo della NASpI resta pari al 75% della retribuzione mensile, se pari o inferiore ad Euro 1.227,55; viene incrementata se la retribuzione mensile era superiore. La NASpI è corrisposta mensilmente, per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi quattro anni. Sono esclusi i periodi contributivi che hanno già dato luogo a prestazioni di disoccupazione.
La domanda va presentata all’INPS esclusivamente in via telematica, mediante patronato o call center INPS. L’aliquota contributiva è pari all’1,61% (1,31% + 0,30%). Si applica il c.d. «ticket di licenziamento» (ad esclusione dell’apprendistato di primo livello).
Iscritto all'Albo degli Avvocati presso l'Ordine degli Avvocati di Milano, all'Albo Speciale degli avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione e alle Altre Giurisdizioni Superiori, alla Associazione AGI – Avvocati Giuslavoristi Italiani e al network internazionale EELA – European Employment Lawyers Association, ha lavorato in alcuni tra i più importanti studi legali milanesi per poi intraprendere un percorso professionale autonomo, senza mai trascurare l’aggiornamento e la formazione. La continua innovazione dell’ordinamento giuridico che rende imprescindibile il costante aggiornamento è di sprone per individuare modalità sempre più efficienti per servire i clienti e anticiparne le esigenze. Per questo motivo, oltre che per passione personale, l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio coltiva la propria attività di ricerca e pubblicazione scientifica, necessaria per offrire al cliente il miglior servizio.
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