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Previdenza e contribuzione

Riscatto per lavoratori in regime contributivo «puro»

«Legge di Bilancio 2024»

Per i lavoratori «contributivi puri», non titolari di pensione, è prevista in via sperimentale per il biennio 2024-2025 la possibilità di riscattare (in tutto o in parte), nella misura massima di 5 anni, anche non continuativi, i periodi antecedenti al 1° gennaio 2024 compresi tra l’anno del primo e quello dell’ultimo contributo comunque accreditato, non coperti da contribuzione presso forme di previdenza obbligatoria né soggetti ad alcun obbligo contributivo.
La domanda di riscatto potrà essere presentata dal lavoratore, dai suoi superstiti o dai suoi parenti ed affini entro il secondo grado.
L’onere per il riscatto potrà essere sostenuto dal datore di lavoro destinando, a tal fine, i premi di produzione spettanti al lavoratore stesso. In tale caso, l’importo sarà esente fino ad Euro 3.615,20, ai sensi dell’art. 51, comma 2, lett. ‘a’, T.U.I.R.

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