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L’agente storna clientela verso una società di proprietà della moglie: fondato il recesso per giusta causa del preponente

Tribunale di Fermo, Sez Lav

Un agente operava per una nota società di assicurazioni. Dopo più di 10 anni, egli riceveva comunicazione del recesso dalla società assicuratrice per giusta causa, consistente nella perdita di premi per circa Euro 109.000,00 derivanti da plurime disdette di clienti in portafoglio all’agenzia. Tali clienti erano stati invitati dall’agente stesso a sottoscrivere una nuova polizza assicurativa con un’altra società di proprietà della moglie. L’agente impugnava il recesso, chiedendo le indennità previste da legge e AEC.
Il Tribunale ha tuttavia accertato che il rilevante sviamento di clientela e l’evidente malafede dell’agente a danno del preponente, nell’esecuzione del contratto di agenzia, provano l’esistenza della giusta causa poiché il comportamento dell’agente è stato idoneo a ledere la fiducia del preponente nel futuro adempimento puntuale delle obbligazioni incombenti sull’agente.

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