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Il licenziamento di un disabile per superamento del periodo di comporto non è sempre discriminatorio

Tribunale di Lodi, Sez. Lav.

Una lavoratrice affetta da disabilità ricorreva in giudizio per chiedere che il licenziamento comunicatole per superamento del periodo di comporto fosse dichiarato discriminatorio.
Il Giudice di primo grado non ha escluso che l’applicazione del periodo di comporto previsto dal CCNL possa dare origine ad una discriminazione indiretta, tuttavia ha sottolineato come tale effetto non sia automatico. In particolare, nel caso esaminato, il Tribunale ha escluso la discriminazione poiché il CCNL Logistica applicato dalla Società prevede un termine del comporto molto ampio, pari a 15 mesi nell’arco degli ultimi 30 mesi di lavoro, ed il nesso di causalità tra gli eventi morbosi e lo stato di disabilità non era stato interamente provato. Infatti, solo una parte della malattia della Ricorrente era risultata correlata al suo status di lavoratrice disabile.
Il ricorso è stato, quindi, rigettato.

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