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La RSA del ramo ceduto resta in carica fino alla nuova votazione

By 21 Dicembre 2021No Comments

Tribunale di Milano, Sez. Lav.

A seguito della cessione di un ramo d’azienda, come noto, può verificarsi un cambio del contratto collettivo. Ciò tuttavia non determina la decadenza automatica delle RSA. Secondo il Tribunale di Milano, infatti, un tale effetto lascerebbe senza tutela i lavoratori; affinché si verifichi il passaggio alle nuove rappresentanze, è necessario dunque che le nuove siano designate, secondo la legge.
Nel caso esaminato, una società ha comprato un ramo d’azienda applicando, di conseguenza, il proprio contratto collettivo in sostituzione di quello precedente. La società acquirente ha pertanto ritenuto di comunicare alle rappresentanze sindacali aziendali preesistenti, nominate dalle organizzazioni firmatarie del contratto precedente, di considerarle automaticamente e immediatamente decadute.
Le OO.SS. di riferimento hanno tuttavia reagito promuovendo un’azione per condotta antisindacale.
Il Tribunale, ai fini della decisione, ha richiamato l’art. 6, Direttiva 2001/23/CE che, ad avviso del giudicante, non consente di privare i lavoratori ceduti della propria rappresentanza sindacale, in un contesto delicato qual è quello del trasferimento. Pertanto, l’art. 19 Statuto dei Lavoratori va interpretato nel senso di escludere un’ipotesi di decadenza automatica. Le RSA esistenti proseguono dunque nel loro mandato fino alla naturale scadenza e salvo il caso in cui vengano meno le condizioni previste dalla legge, come nel caso del cambio di CCNL. Anche in questo caso, tuttavia, non vi è una decadenza automatica ma sarà necessaria una nuova rappresentanza.

Da oltre vent’anni l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio esercita la professione di avvocato occupandosi esclusivamente di Diritto del Lavoro e delle relazioni sindacali e industriali.
Iscritto all'Albo degli Avvocati presso l'Ordine degli Avvocati di Milano, all'Albo Speciale degli avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione e alle Altre Giurisdizioni Superiori, alla Associazione AGI – Avvocati Giuslavoristi Italiani e al network internazionale EELA – European Employment Lawyers Association, ha lavorato in alcuni tra i più importanti studi legali milanesi per poi intraprendere un percorso professionale autonomo, senza mai trascurare l’aggiornamento e la formazione. La continua innovazione dell’ordinamento giuridico che rende imprescindibile il costante aggiornamento è di sprone per individuare modalità sempre più efficienti per servire i clienti e anticiparne le esigenze. Per questo motivo, oltre che per passione personale, l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio coltiva la propria attività di ricerca e pubblicazione scientifica, necessaria per offrire al cliente il miglior servizio.
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