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Il licenziamento del disabile per superamento del periodo di comporto previsto per gli altri può essere discriminatorio

Tribunale di Milano, Sez. Lav.

Un lavoratore dipendente, affetto da una grave patologia oncologica, si sottoponeva a diversi cicli di cure salvavita assentandosi spesso dal lavoro. La datrice lo licenziava per avvenuto superamento del periodo di comporto.
Il Tribunale, chiamato a pronunciarsi sulla vicenda, ha ritenuto discriminatoria la condotta della Società che non ha previsto un termine diverso per il calcolo del comporto per i lavoratori disabili. Il Giudice ha, infatti, sostenuto che il comportamento della datrice ha integrato una discriminazione indiretta, poiché andavano modulati diversi criteri di computo del comporto per il lavoratore disabile. Quest’ultimo, infatti, è maggiormente esposto al rischio di assenze dal lavoro per malattia legata alla disabilità e, quindi, ad un rischio di licenziamento maggiore rispetto ad un lavoratore non disabile.
Pertanto il licenziamento è stato dichiarato nullo e la Società condannata alla reintegrazione del lavoratore.

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