Tribunale di Milano, Sez. Lav.
Una società stipulava con una cooperativa un contratto d’appalto avente ad oggetto attività di logistica da svolgersi presso vari luoghi. A sua volta la società cooperativa subappaltava i lavori ad una sua consorziata.
In occasione della conclusione dell’appalto veniva riferito ai lavoratori della datrice che, se avessero voluto continuare a lavorare con la nuova assegnataria della commessa, avrebbero dovuto sottoscrivere un verbale di conciliazione in sede protetta dichiarando di non avere nulla a pretendere.
Un gruppo di lavoratori impugnava, successivamente, i verbali di conciliazione sottoscritti.
Il Tribunale ha accolto la domanda dei lavoratori ed ha ritenuto che i verbali di conciliazione costituissero un atto «di finale regolazione del rapporto di lavoro», senza comportare preclusioni per l’instaurazione di un giudizio poiché nell’accordo mancava proprio l’intenzione di comporre una controversia in atto o prevista.
Iscritto all'Albo degli Avvocati presso l'Ordine degli Avvocati di Milano, all'Albo Speciale degli avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione e alle Altre Giurisdizioni Superiori, alla Associazione AGI – Avvocati Giuslavoristi Italiani e al network internazionale EELA – European Employment Lawyers Association, ha lavorato in alcuni tra i più importanti studi legali milanesi per poi intraprendere un percorso professionale autonomo, senza mai trascurare l’aggiornamento e la formazione. La continua innovazione dell’ordinamento giuridico che rende imprescindibile il costante aggiornamento è di sprone per individuare modalità sempre più efficienti per servire i clienti e anticiparne le esigenze. Per questo motivo, oltre che per passione personale, l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio coltiva la propria attività di ricerca e pubblicazione scientifica, necessaria per offrire al cliente il miglior servizio.
Contatta Vincenzo Fabrizio Giglio