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Ammortizzatori sociali

Il collocamento in CIG può essere ritorsivo

By 30 Giugno 2021No Comments

Tribunale di Roma

Un lavoratrice, di elevato livello contrattuale e retributivo, è stata collocata dall’azienda in CIGO a zero ore. Nell’invocare la tutela del Tribunale, la lavoratrice ha sostenuto che il ricorso alla CIGO da parte dell’azienda è stato impropriamente utilizzato perché l’azienda non voleva solo far fronte a difficoltà transitorie dovute al Covid-19 ma intendeva in realtà attuare azioni ritorsive e politiche riorganizzative aziendali reputate di convenienza economica e tenuto conto dell’impossibilità di licenziare. La lavoratrice si doleva pertanto della considerevole riduzione della retribuzione dovuta alla CIG e del danno alla professionalità dovuto alla forzata (e, nella tesi, illegittimo) inoperosità.
Il Tribunale ha accertato che nel caso di specie la società non aveva subito alcuna compressione dell’attività produttiva durante il periodo di emergenza Covid-19, conseguendo persino performance migliori del mercato. Il provvedimento di collocamento in CIGO è stato pertanto giudicato funzionale a scopi diversi da quelli propri. Il Tribunale ha infatti ricordato che la CIGO è uno strumento di supporto alle aziende sovvenzionato dalla collettività a fini solidaristici e non può essere utilizzato per ragioni di riorganizzazione economica.
Conseguentemente, è stato dichiarato illegittimo il provvedimento di sospensione in CIGO; la società è stata altresì condannata a riammettere la lavoratrice in servizio e a pagarle le differenze retributive per tutto il periodo di illegittima sospensione.

Da oltre vent’anni l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio esercita la professione di avvocato occupandosi esclusivamente di Diritto del Lavoro e delle relazioni sindacali e industriali.
Iscritto all'Albo degli Avvocati presso l'Ordine degli Avvocati di Milano, all'Albo Speciale degli avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione e alle Altre Giurisdizioni Superiori, alla Associazione AGI – Avvocati Giuslavoristi Italiani e al network internazionale EELA – European Employment Lawyers Association, ha lavorato in alcuni tra i più importanti studi legali milanesi per poi intraprendere un percorso professionale autonomo, senza mai trascurare l’aggiornamento e la formazione. La continua innovazione dell’ordinamento giuridico che rende imprescindibile il costante aggiornamento è di sprone per individuare modalità sempre più efficienti per servire i clienti e anticiparne le esigenze. Per questo motivo, oltre che per passione personale, l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio coltiva la propria attività di ricerca e pubblicazione scientifica, necessaria per offrire al cliente il miglior servizio.
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