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Whistleblowing

Whistleblowing: novità in arrivo dall’Europa

Legge di delegazione Europea

La nuova Legge di delegazione Europea 2021, in vigore il 10 settembre 2022, ha incaricato il Governo di recepire la direttiva UE 2019/1937, per l’aggiornamento della normativa italiana sul whistleblowing.
Il whistleblowing consiste nella segnalazione alle autorità o all’ufficio aziendale preposto, da parte dei dipendenti, di illeciti commessi dal proprio datore di lavoro. L’ordinamento già oggi garantisce speciali tutele al lavoratore che effettui tali segnalazioni.
L’Europa intende rafforzare il whistleblowing dando possibilità al segnalante di rivolgersi ai media per denunciare illeciti e abusi, comprendendo anche i tentativi di illecito. La vigente disciplina italiana è pertanto destinata ad un significativo aggiornamento.
La nuova direttiva, in particolare, si propone di estendere le tutele ai whistleblowers in particolare nei casi di segnalazione di violazioni in settori, quali appalti pubblici, riciclaggio, sicurezza dei prodotti, tutela dell’ambiente, della privacy e salute pubblica. La direttiva estende le tutele anche ai cosiddetti facilitatori, ossia coloro che assistono il whistleblower nella segnalazione. La direttiva prevede un obbligo di istituire sistemi di segnalazione interni per tutte le imprese con almeno 50 lavoratori.
Occorre ora attendere il decreto del Governo.

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