Agenzia delle Entrate
Come noto, la legge consente l’attribuzione ai dipendenti di premi di risultato di importo non superiore ad Euro 3.000 annui beneficiando di un’imposta sostitutiva del 10% in luogo dell’ordinaria tassazione sui redditi da lavoro.
A tal fine, tuttavia, il premio deve conseguire ad incrementi di produttività, reddittività, efficienza, valutati in base a criteri predefiniti in accordi collettivi aziendali, di misurazione e verifica degli incrementi rispetto ad un periodo congruo.
L’Agenzia delle Entrate ha precisato che, per poter fruire del beneficio fiscale, i criteri di misurazione devono essere determinati con ragionevole anticipo rispetto ad una eventuale produttività futura non ancora realizzatasi; qualora la misurazione degli indicatori individuati si rilevi nel corso dell’anno, la quota del premio detassabile sarà rapportata al predetto periodo e non all’intero periodo d’imposta. L’accordo stipulato in ritardo rischia di vanificare o ridurre il beneficio fiscale.
Iscritto all'Albo degli Avvocati presso l'Ordine degli Avvocati di Milano, all'Albo Speciale degli avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione e alle Altre Giurisdizioni Superiori, alla Associazione AGI – Avvocati Giuslavoristi Italiani e al network internazionale EELA – European Employment Lawyers Association, ha lavorato in alcuni tra i più importanti studi legali milanesi per poi intraprendere un percorso professionale autonomo, senza mai trascurare l’aggiornamento e la formazione. La continua innovazione dell’ordinamento giuridico che rende imprescindibile il costante aggiornamento è di sprone per individuare modalità sempre più efficienti per servire i clienti e anticiparne le esigenze. Per questo motivo, oltre che per passione personale, l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio coltiva la propria attività di ricerca e pubblicazione scientifica, necessaria per offrire al cliente il miglior servizio.
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