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Retribuzione e benefit

Detassazione del premio di risultato a rischio se l’accordo aziendale è raggiunto tardi

Agenzia delle Entrate

Come noto, la legge consente l’attribuzione ai dipendenti di premi di risultato di importo non superiore ad Euro 3.000 annui beneficiando di un’imposta sostitutiva del 10% in luogo dell’ordinaria tassazione sui redditi da lavoro.
A tal fine, tuttavia, il premio deve conseguire ad incrementi di produttività, reddittività, efficienza, valutati in base a criteri predefiniti in accordi collettivi aziendali, di misurazione e verifica degli incrementi rispetto ad un periodo congruo.
L’Agenzia delle Entrate ha precisato che, per poter fruire del beneficio fiscale, i criteri di misurazione devono essere determinati con ragionevole anticipo rispetto ad una eventuale produttività futura non ancora realizzatasi; qualora la misurazione degli indicatori individuati si rilevi nel corso dell’anno, la quota del premio detassabile sarà rapportata al predetto periodo e non all’intero periodo d’imposta. L’accordo stipulato in ritardo rischia di vanificare o ridurre il beneficio fiscale.

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