Corte di Cassazione
Dopo aver stipulato una serie di contratti a termine con una società, nel corso dell’ultimo rinnovo, un lavoratore rassegnava le proprie dimissioni prima della scadenza prevista. Successivamente, il lavoratore agiva in giudizio per ottenere la nullità del termine apposto ai contratti e la conversione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
La Corte di Cassazione ha affermato che le dimissioni del lavoratore da un contratto a tempo determinato esplicano i loro effetti anche se poi il giudice dichiara nullo il termine e qualificando il contratto a tempo indeterminato fin dal suo inizio.
In ogni caso, ha rammentato la Corte, anche il lavoratore dimissionario ha diritto a chiedere l’accertamento dell’invalidità del termine al fine di conseguire l’indennità risarcitoria prevista dall’art. 32, Collegato Lavoro.
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