Corte di Cassazione, Sez. IV Pen.
Un dipendente di un’azienda agricola, mentre stava conducendo un trattore, eseguiva una manovra imprudente e vietata che provocava il rovesciamento del mezzo e la morte del conducente.
Nel processo di merito la causa dell’infortunio è stata individuata nella mancanza di formazione ed informazione del lavoratore, il quale non aveva mai seguito corsi sui rischi per la salute e la sicurezza connessi all’attività dell’impresa. È stata pertanto stabilita la responsabilità del datore di lavoro per la morte del lavoratore.
La Suprema Corte ha ribadito il principio secondo cui l’imprudenza del dipendente che è stata causa dell’infortunio non esclude la responsabilità per colpa del datore di lavoro, ogni volta in cui quell’imprudenza sia derivata da un deficit di formazione o di informazione nella mansione da parte del datore che ne aveva l’obbligo.
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