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Licenziamento per superamento del comporto

L’onere di provare il superamento del comporto (e del contratto collettivo che lo regola) è del datore di lavoro

By 6 Settembre 2019No Comments

Corte di Cassazione, Sez. Lav.

Una lavoratrice si assentava dal lavoro per 237 giorni consecutivi per malattia. La società datrice di lavoro riteneva applicabile il contratto collettivo del terziario che contempla un comporto di 180 giorni in un anno solare e licenziava la lavoratrice per superamento del comporto. La lavoratrice riteneva applicabile un contratto collettivo diverso e un periodo di comporto di 365 giorni e agiva in giudizio per far dichiarare il licenziamento illegittimo.
Nel corso del giudizio, la società datrice di lavoro non produceva il contratto collettivo sulla cui base aveva licenziato la lavoratrice e dagli atti di causa non emergeva alcun elemento idoneo a far ritenere vincolante il contratto collettivo del terziario. Il Tribunale e la Corte d’Appello dichiaravano il licenziamento illegittimo.
La Corte di Cassazione ha rammentato che l’onere di provare il superamento del comporto grava sul datore di lavoro, in relazione al contratto collettivo applicato al rapporto. In caso di mancato assolvimento di tale onere, il licenziamento per mancato superamento del comporto è illegittimo.

Da oltre vent’anni l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio esercita la professione di avvocato occupandosi esclusivamente di Diritto del Lavoro e delle relazioni sindacali e industriali.
Iscritto all'Albo degli Avvocati presso l'Ordine degli Avvocati di Milano, all'Albo Speciale degli avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione e alle Altre Giurisdizioni Superiori, alla Associazione AGI – Avvocati Giuslavoristi Italiani e al network internazionale EELA – European Employment Lawyers Association, ha lavorato in alcuni tra i più importanti studi legali milanesi per poi intraprendere un percorso professionale autonomo, senza mai trascurare l’aggiornamento e la formazione. La continua innovazione dell’ordinamento giuridico che rende imprescindibile il costante aggiornamento è di sprone per individuare modalità sempre più efficienti per servire i clienti e anticiparne le esigenze. Per questo motivo, oltre che per passione personale, l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio coltiva la propria attività di ricerca e pubblicazione scientifica, necessaria per offrire al cliente il miglior servizio.
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