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Previdenza e contribuzione

L’obbligo contributivo permane anche se l’attività è sospesa

Corte di Cassazione, Sez. Lav.

Un’impresa ha deciso di sospendere l’attività produttiva a causa della mancanza di commesse per un periodo di 6 mesi. Essa ha disposto la sospensione, senza prevedere alcun diritto alla retribuzione, decisione accettata dai dipendenti.
L’INPS, in sede di ispezione, ha tuttavia chiesto la mancata contribuzione per un importo di circa Euro 100.000,00.
La Corte di Cassazione ha confermato il principio secondo quale la contribuzione è dovuta anche in caso di assenze o sospensioni del lavoro che, pur se concordate tra le parti, non trovino tuttavia giustificazione in norme di legge o CCNL.
L’obbligo contributivo è infatti svincolato dalla retribuzione effettivamente corrisposta mentre è determinato sulla base della retribuzione dovuta.

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