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Licenziamento collettivo

La comunicazione finale della procedura di mobilità deve essere tempestiva ed unitaria

By 31 Maggio 2022Ottobre 26th, 2023No Comments

Corte di Cassazione, Sez. Lav.

All’esito di un licenziamento collettivo, una società aveva utilizzato come unico criterio di scelta la prossimità dei lavoratori alla pensione. La società aveva quindi proceduto a comunicare separatamente, in tempi successivi, i singoli gruppi di licenziamenti alle OO.SS. ed ai competenti uffici del lavoro.
Un dipendente appartenente al primo gruppo di licenziati impugnava il licenziamento. La Suprema Corte, chiamata a pronunciarsi sul punto, ha ritenuto che la comunicazione finale della procedura di mobilità deve essere in primo luogo tempestiva: deve cioè intervenire al massimo entro sette giorni dai licenziamenti. Inoltre, tale comunicazione deve essere unitaria e deve riguardare sia i licenziati che i licenziandi per consentire il controllo effettivo e tempestivo dei sindacati circa la corretta applicazione dei criteri di scelta.
Questa circostanza ha riflessi sulla posizione del dipendente licenziato: egli, infatti, può procedere ad un’impugnazione consapevole solo se ha avuto la possibilità di controllare tempestivamente il rispetto del criterio prescelto con riguardo a tutti i lavoratori licenziabili.
La Suprema Corte, pertanto, ha rigettato il ricorso della società.

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