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Pari opportunità - Discriminazione

È discriminatorio il requisito di altezza uguale per uomini e donne nelle selezioni dei candidati

Corte di Cassazione, Sez. Lav.

Una candidata veniva esclusa da una procedura di selezione per difetto del requisito minimo di altezza, stabilito in 160 centimetri richiesto a tutti i candidati, a prescindere dal sesso. La candidata, ricorreva in giudizio.
La Corte d’Appello, dava ragione alla ricorrente ritenendo che la sua esclusione dalla procedura costituiva una discriminazione indiretta di genere, in virtù della consulenza tecnica d’ufficio che aveva stabilito che tale requisito minimo di statura non era appropriato e funzionale rispetto alla mansione.
Anche la Suprema Corte ha accolto la richiesta della candidata, rilevando il carattere discriminatorio di una norma che preveda un requisito di statura minima identica per uomini e donne, per contrasto con il principio di uguaglianza in quanto presuppone erroneamente la non sussistenza della diversità di statura mediamente riscontrabile tra uomini e donne.

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