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Riservatezza e privacy

La raccolta dei dati relativi alla produttività deve essere comunicata ai lavoratori

Garante Privacy

Una società registrava i dati sulla produttività dei propri dipendenti nel sistema informatico aziendale senza avere informato in modo adeguato i lavoratori delle caratteristiche di tale sistema.
Dagli accertamenti svolti è infatti emerso che:
• il sistema informatico utilizzato, che prevedeva l’inserimento di una password individuale prima di iniziare la produzione, raccoglieva anche dati per finalità ulteriori rispetto a quelle dichiarate nelle informative;
• i dati sulla produzione erano riconducibili a lavoratori identificabili, attraverso l’utilizzo di ulteriori informazioni in possesso del datore di lavoro;
• il sistema coesisteva con la precedente modalità di organizzazione del lavoro, basata sulla compilazione di moduli cartacei nei quali risultava il nominativo dei dipendenti.
Il Garante della Privacy ha dichiarato illecito il trattamento dei dati e l’inutilizzabilità da parte dell’azienda dei dati raccolti e l’ha condannata ad una sanzione di Euro 40.000,00 e a modificare le informative rese ai lavoratori.

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