Skip to main content
Apprendistato

L’INPS fa il punto sul contratto di apprendistato

By 14 Novembre 2018No Comments

INPS

L’Istituto ha emanato una corposa circolare nella quale riepiloga la disciplina del contratto di apprendistato, attualmente regolato da uno dei decreti del «Jobs act». Ricordiamo che l’apprendistato è un contratto di lavoro a tempo indeterminato finalizzato alla formazione e alla occupazione dei giovani. Esso dev’essere stipulato per iscritto e contenere il piano formativo individuale. Il contratto deve avere una durata minima di sei mesi. Regole difformi possono essere stabilite da CCNL qualificati. Durante l’apprendistato trovano applicazione le sanzioni previste per il licenziamento illegittimo. Il recesso è libero solo al termine del periodo di apprendistato. Per i datori che occupano almeno 10 dipendenti, la contribuzione a carico del datore di lavoro è pari al 11,61% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali, comprensiva del contributo NASPI. Per i datori che occupano fino a 9 dipendenti è pari:
• all’1,5% nel primo anno; • al 3% nel secondo anno; • al 10% in seguito.
Anche in questi casi, si aggiunge l’1,61% per la NASPI.
I benefici contributivi applicati durante l’apprendistato sono mantenuti per un anno oltre il suo termine, se il lavoratore è confermato in servizio. L’aliquota contributiva a carico dell’apprendista è al 5,84% della retribuzione imponibile, per tutta la durata del periodo di formazione e fino ad un anno successivo.
Disposizioni speciali sono previste in relazione alla singola tipologia di apprendistato o alla data di assunzione.

Da oltre vent’anni l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio esercita la professione di avvocato occupandosi esclusivamente di Diritto del Lavoro e delle relazioni sindacali e industriali.
Iscritto all'Albo degli Avvocati presso l'Ordine degli Avvocati di Milano, all'Albo Speciale degli avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione e alle Altre Giurisdizioni Superiori, alla Associazione AGI – Avvocati Giuslavoristi Italiani e al network internazionale EELA – European Employment Lawyers Association, ha lavorato in alcuni tra i più importanti studi legali milanesi per poi intraprendere un percorso professionale autonomo, senza mai trascurare l’aggiornamento e la formazione. La continua innovazione dell’ordinamento giuridico che rende imprescindibile il costante aggiornamento è di sprone per individuare modalità sempre più efficienti per servire i clienti e anticiparne le esigenze. Per questo motivo, oltre che per passione personale, l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio coltiva la propria attività di ricerca e pubblicazione scientifica, necessaria per offrire al cliente il miglior servizio.
Contatta Vincenzo Fabrizio Giglio
Translate