«Legge di Bilancio 2017»
Parallelamente all’APE, a decorrere dal 1° maggio 2017 ed in via sperimentale fino al 31 dicembre 2018, i lavoratori che accedono all’APE hanno la possibilità di convertire in rendita temporanea («R.I.T.A.») la totalità o una parte del montante accumulato presso forme pensionistiche complementari, fatta eccezione per alcune. La rendita consiste nell’erogazione frazionata della parte del montante accumulato per la quale è fatta richiesta e permane sino al conseguimento dei requisiti per il normale pensionamento di vecchiaia.
La RITA è assoggettata allo stesso trattamento fiscale agevolato previsto per le prestazioni normalmente erogate dalla previdenza complementare, ossia, ritenuta a titolo di imposta del 15%, ridotta dello 0,30% per ogni anno di adesione alla previdenza complementare oltre il quindicesimo, nel limite di 6 punti percentuali. Se la data di iscrizione alla forma di previdenza complementare è anteriore al 1° gennaio 2007, gli anni di iscrizione precedenti a quest’ultima data sono computati fino a un massimo di 15.
Iscritto all'Albo degli Avvocati presso l'Ordine degli Avvocati di Milano, all'Albo Speciale degli avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione e alle Altre Giurisdizioni Superiori, alla Associazione AGI – Avvocati Giuslavoristi Italiani e al network internazionale EELA – European Employment Lawyers Association, ha lavorato in alcuni tra i più importanti studi legali milanesi per poi intraprendere un percorso professionale autonomo, senza mai trascurare l’aggiornamento e la formazione. La continua innovazione dell’ordinamento giuridico che rende imprescindibile il costante aggiornamento è di sprone per individuare modalità sempre più efficienti per servire i clienti e anticiparne le esigenze. Per questo motivo, oltre che per passione personale, l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio coltiva la propria attività di ricerca e pubblicazione scientifica, necessaria per offrire al cliente il miglior servizio.
Contatta Vincenzo Fabrizio Giglio