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Previdenza e contribuzione

Disposizioni in materia pensionistica

«Legge di Bilancio 2021»

Diverse disposizioni estendono istituti di agevolazione pensionistica già noti:
• «Opzione donna»: estesa alle lavoratrici che entro il 31 dicembre 2020 hanno maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a trentacinque anni e un’età pari o superiore a 58 anni (59 anni per le lavoratrici autonome). Il requisito di età non è adeguato agli incrementi alla speranza di vita;
• «Ape sociale»: confermata per tutto il 2021;
• «Isopensione»: estesa fino al 2023 la possibilità di avvalersi della «isopensione» per i lavoratori in esubero qualora raggiungano i requisiti minimi per il pensionamento nei 7 anni successivi alla cessazione del rapporto di lavoro;
• Part-time: la legge registra un orientamento già espresso dalla giurisprudenza secondo il quale nel caso di rapporti di lavoro part-time il cui orario di lavoro sia distribuito in modo verticale su alcuni periodi (della settimana, del mese o dell’anno), l’anzianità contributiva a fini pensionistici comprende anche le settimane di non lavoro. Per i contratti di lavoro a tempo parziale terminati entro il 2020, il riconoscimento dei periodi non interamente lavorati è subordinato alla presentazione di apposita domanda dell’interessato.

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