MEF
A decorrere dal 1° gennaio 2019, il requisito anagrafico di accesso alla pensione è innalzato di ulteriori cinque mesi. A decorrere da tale data, pertanto, la pensione di vecchiaia ordinaria potrà essere conseguita – di massima, per i lavoratori dipendenti – al compimento dei 67 anni di età; con 43 anni e 3 mesi di contribuzione, potrà essere conseguita la pensione anticipata.
L’adeguamento alle nuove aspettative di vita riguarda, in linea di principio, tutti gli istituti connessi alla pensione (ad esempio, pensione di vecchiaia, pensione anticipata, opzione donna, APE, ecc.). L’incremento del 2019 (e quelli previsti per le successive scadenze biennali: 2021, 2023 e 2025) non si applicherà ai lavori usuranti (ai sensi dell’art. 1, comma 206, L. n. 232/2016; D.Lgs. n. 67/2011). Ulteriori esclusioni potrebbero trovare accoglimento nella legge di bilancio 2018.
Scatta già nel 2018, invece, la parificazione dell’età pensionabile tra uomini e donne, per entrambi stabilita a 66 anni e sette mesi (fino al 31 dicembre 2018).
Iscritto all'Albo degli Avvocati presso l'Ordine degli Avvocati di Milano, all'Albo Speciale degli avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione e alle Altre Giurisdizioni Superiori, alla Associazione AGI – Avvocati Giuslavoristi Italiani e al network internazionale EELA – European Employment Lawyers Association, ha lavorato in alcuni tra i più importanti studi legali milanesi per poi intraprendere un percorso professionale autonomo, senza mai trascurare l’aggiornamento e la formazione. La continua innovazione dell’ordinamento giuridico che rende imprescindibile il costante aggiornamento è di sprone per individuare modalità sempre più efficienti per servire i clienti e anticiparne le esigenze. Per questo motivo, oltre che per passione personale, l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio coltiva la propria attività di ricerca e pubblicazione scientifica, necessaria per offrire al cliente il miglior servizio.
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