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Licenziamento collettivo

Il lavoratore licenziato per giustificato motivo oggettivo invece che con procedura collettiva ha diritto alla reintegra

By 16 Marzo 2021No Comments

Tribunale di Latina

Un lavoratore veniva licenziamento per giustificato motivo oggettivo, consistente nella cessazione dell’appalto cui era adibito.
Nel corso del giudizio è emerso che la società datrice di lavoro:
• occupasse oltre 15 dipendenti;
• avesse licenziato più di 5 dipendenti nell’arco di 120 giorni, tutti per la medesima ragione economica;
• avesse omesso del tutto la procedura di mobilità richiesta dalla legge.
Il Tribunale ha ritenuto che tale omissione costituisce un vizio sostanziale del recesso datoriale, con conseguente illegittimità del licenziamento intimato e applicazione in favore del lavoratore della tutela reintegratoria.

Da oltre vent’anni l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio esercita la professione di avvocato occupandosi esclusivamente di Diritto del Lavoro e delle relazioni sindacali e industriali.
Iscritto all'Albo degli Avvocati presso l'Ordine degli Avvocati di Milano, all'Albo Speciale degli avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione e alle Altre Giurisdizioni Superiori, alla Associazione AGI – Avvocati Giuslavoristi Italiani e al network internazionale EELA – European Employment Lawyers Association, ha lavorato in alcuni tra i più importanti studi legali milanesi per poi intraprendere un percorso professionale autonomo, senza mai trascurare l’aggiornamento e la formazione. La continua innovazione dell’ordinamento giuridico che rende imprescindibile il costante aggiornamento è di sprone per individuare modalità sempre più efficienti per servire i clienti e anticiparne le esigenze. Per questo motivo, oltre che per passione personale, l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio coltiva la propria attività di ricerca e pubblicazione scientifica, necessaria per offrire al cliente il miglior servizio.
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