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Licenziamento per superamento del comporto

Il licenziamento per scarso rendimento dovuto alla «eccessiva morbilità» del lavoratore è ritorsivo

Tribunale di Napoli, Sez. Lav.

Un lavoratore dipendente veniva licenziato per giusta causa. In particolare, la Società datrice gli contestava il fatto di aver fraudolentemente effettuato giorni di assenza imputati a periodi di malattia collocati a ridosso di festività e riposi. Per tale ragione egli, a detta della datrice, aveva reso un’inadeguata prestazione lavorativa.
Il Tribunale, dopo aver accertato che non vi era alcuna prova della condotta fraudolenta del dipendente, ha dichiarato la legittimità delle assenze per motivi di salute del lavoratore. Inoltre, il Giudice ha affermato che l’eccessiva morbilità non può integrare di per sé lo scarso rendimento e che il licenziamento costituisce, in casi come quello in esame, una reazione ingiusta ed arbitraria da parte del datore al legittimo esercizio del diritto del lavoratore di assentarsi per malattia. Il licenziamento è stato quindi dichiarato nullo, in quanto ritorsivo.

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