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Lavoro a tempo determinato

«Tutele crescenti» escluse se il contratto a termine è convertito dal Giudice

By 18 Febbraio 2019No Comments

Tribunale di Parma

La disciplina dei licenziamenti a «tutele crescenti» introdotta dal «Jobs act» si applica ai contratti a tempo determinato che, seppure stipulati prima del 7 marzo 2015, siano «stabilizzati» dopo tale data.
La Corte di Cassazione ha precisato tuttavia che tale regola si applica alla stabilizzazione del rapporto decisa dalle parti. Se la conversione del contratto a termine in contratto a tempo indeterminato è dichiarata dal Giudice, perché il termine apposto al contratto è nullo, al lavoratore licenziato non si applicano le «tutele crescenti» previste dal D.Lgs. n. 23/2015 bensì quelle previste dall’art. 18, Statuto.

Da oltre vent’anni l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio esercita la professione di avvocato occupandosi esclusivamente di Diritto del Lavoro e delle relazioni sindacali e industriali.
Iscritto all'Albo degli Avvocati presso l'Ordine degli Avvocati di Milano, all'Albo Speciale degli avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione e alle Altre Giurisdizioni Superiori, alla Associazione AGI – Avvocati Giuslavoristi Italiani e al network internazionale EELA – European Employment Lawyers Association, ha lavorato in alcuni tra i più importanti studi legali milanesi per poi intraprendere un percorso professionale autonomo, senza mai trascurare l’aggiornamento e la formazione. La continua innovazione dell’ordinamento giuridico che rende imprescindibile il costante aggiornamento è di sprone per individuare modalità sempre più efficienti per servire i clienti e anticiparne le esigenze. Per questo motivo, oltre che per passione personale, l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio coltiva la propria attività di ricerca e pubblicazione scientifica, necessaria per offrire al cliente il miglior servizio.
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