Tribunale di Roma
Se il contratto collettivo punisce una condotta con una sanzione conservativa, il licenziamento è illegittimo e il lavoratore ha diritto alla tutela reintegratoria attenuata. Tale disciplina si applica, secondo il Tribunale, anche al contratto a «tutele crescenti», stipulato dopo il 7 marzo 2015, ai sensi dell’art. 3, comma 2, D.Lgs. n. 23/2015, nonostante la norma escluda la possibilità del giudice di operare altro distinguo, se non quello della sussistenza o meno del fatto addebitato. Il Tribunale ha tuttavia ritenuto che, nel caso di specie, la violazione del lavoratore fosse di scarsa importanza.
Nel caso esaminato, il lavoratore, addetto alle pulizie di un bagno pubblico, era stato ripreso per aver chiuso in anticipo l’accesso ai servizi, per aver abbandonato il presidio per telefonate private in orario di lavoro, per aver fumato in zone non autorizzate.
Iscritto all'Albo degli Avvocati presso l'Ordine degli Avvocati di Milano, all'Albo Speciale degli avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione e alle Altre Giurisdizioni Superiori, alla Associazione AGI – Avvocati Giuslavoristi Italiani e al network internazionale EELA – European Employment Lawyers Association, ha lavorato in alcuni tra i più importanti studi legali milanesi per poi intraprendere un percorso professionale autonomo, senza mai trascurare l’aggiornamento e la formazione. La continua innovazione dell’ordinamento giuridico che rende imprescindibile il costante aggiornamento è di sprone per individuare modalità sempre più efficienti per servire i clienti e anticiparne le esigenze. Per questo motivo, oltre che per passione personale, l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio coltiva la propria attività di ricerca e pubblicazione scientifica, necessaria per offrire al cliente il miglior servizio.
Contatta Vincenzo Fabrizio Giglio